21 set 2015

Consapevolezza e Coscienza (dalla medianità di Roberto Setti-Cerchio Firenze 77)


 [Frammento estratto da una delle tantissime comunicazioni “medianiche” ricevute da Roberto Setti (1930-1984) del Cerchio 77 Firenze.]     


Si dice che il feto riproduca schematicamente tutte le forme dell’evoluzione del corpo fisico dell’uomo. Ogni uomo prima di essere adulto ripercorre tutte le fasi del sentire:
sentirsi d’essere (regno minerale), sentire di sensazione (r.vegetale), sentire di emozione (r.animale), al sentire di pensiero (r.umano), infine il sentire di coscienza, relativamente al grado raggiunto.
La manifestazione del sentire di coscienza è condizionata oltre che dal grado raggiunto, dalla consapevolezza di esso. Infatti  l’uomo confode i buoni propositi con i principi derivanti dal suo modo di essere.
Alla base della consapevolezza, sia di sola sensazione o un fatto più complesso come l’auto-consapevolezza, sono i sensi. Poiché la consapevolezza, all’inizio dell’evoluzione, deriva dai sensi, l’uomo si trascina l’abitudine ad usare solo i sensi per raggiungere consapevolezza.
Ma essa si potrebbe raggiungere anche attraverso altri canali anche se l’individuo tende a rispondere soprattutto agli stimoli più marcati, che gli vengono appunto dai sensi.
Questo è un modo che induce gli essere dalla coscienza poco ampia a concentrarsi e vivere nell’ambiente adatto  allo sviluppo di quella coscienza. Fino ad un certo grado di sentire, la sua manifestazione avviene solo per opera degli stimoli fisici e da ciò che da essi è prodotto, cioè anche dall’attività psichica.
Successivamente la consapevolezza si sviluppa sul sentire di coscienza, non più creazione-percezione, ma creazione-consapevolezza.
Il mondo di pensiero e quello emozionale improntati dall’educazione e dall’ambiente costituiscono la sua psiche (sentire in senso lato).
Coloro che hanno lostesso tipo di sensi (limitazioni) creano lo stesso tipo di realtà.
Per “tipo” si deve intendere dei gradi di sentire della stessa gamma. La gamma delimita la specie, la anologia, i gradi.
Col cadere delle limitazioni, con le fusioni si passa al grado superiore fino alla gamma superiore.
La sfera fisica, emozionale e mentale dell’uomo, pur essendo plasmabile, tuttavia sono caratterizzate geneticamente dal suo sentire di coscienza . la diversificazione degli individui si accentua nell’uso degli strumenti del suo sentire in senso lato (fisico-astrale-mentale).
Anche se hanno sentire di coscienza tanto analoghi da essere eguali al di là di una sola limitazione.
La funzione creatrice del sentire ha luogo nella similtaneità della coscienza cosmica (eterno presente).
La coscienza cosmica – una per ogni cosmo – è il più ampio sentire realtivo, la prima virtuale limitazione. Contiene l’intera realtà costituita da tutti i sentire in successione logica che originano catene di sentire: esseri abitatori e costruttori del cosmo.
I sentire relativi sono gli strumenti della coscienza cosmica per creare l’ambiente cosmico.
Ma la coscienza cosmica non è un sentire dato dalla somma dei costituenti, ma per il principio della trascendenza, che si attua nella simultaneità di ciò che è molteplice ma unito, e di qualità superiore.
La percezione – consapevolezza avviene in successione senza originare trascendenza, da qui la permanenza del sentire relativo.

L’essere reale, che costituisce la vera identità di ogni essere illusorio è L’ESSERE ASSOLUTO.